Pandoc convertitore universale di documenti markdown compreso il formato di Microsoft Word
Autore:[Antonio Gallonetto]
Pandoc è il nostro coltellino svizzero per la conversione dei documenti. Questo software è in grado di convertire un documento in formato markdown in un altro formato.
Pandoc è uno strumento opensource multipiattaforma creato da John MacFarlane professore di Filosofia alla Berekeley.
L’innovazione di questo software è l’architettura che è stata utilizzata per questo software. Sono stati usati una serie di agenti, detti readers che si prendono cura di leggere la parte di documento che a loro compete, come se fossero dei traduttori, e producono una rappresentazione del documento, fatto questo una serie di agenti detti writers producono il documento tradotto. Quindi cambiare o aggiungere un reader oppure un writer diventa semplice un unico modulo da modificare.
Utilizzando una rappresentazione intermedia del documento iniziale la priorità di pandoc non è mantenere l’impaginazione e la rappresentazione iniziale, ma riuscire a fare la conversione.
Sia i formati di entrata che di uscita di questo convertitore sono moltissimi una lista può essere la seguente:
Formati in entrata:
- commonmark
- creole
- docbook
- docx
- epub
- gfm
- haddock
- html
- json
- latex
- markdown
- markdown_github
- markdown_mmd
- markdown_phpextra
- markdown_strict
- mediawiki
- muse
- native
- odt
- opml
- org
- rst
- t2t
- textile
- tikiwiki
- twiki
- vimwiki
Formati nei quali pandoc riesce a convertire il documento di partenza:
- asciidoc
- beamer
- commonmark
- context
- docbook
- docbook4
- docbook5
- docx
- dokuwiki
- dzslides
- epub
- epub2
- epub3
- fb2
- gfm
- haddock
- html
- html4
- html5
- icml
- jats
- json
- latex
- man
- markdown
- markdown_github
- markdown_mmd
- markdown_phpextra
- markdown_strict
- mediawiki
- ms
- muse
- native
- odt
- opendocument
- opml
- org
- plain
- revealjs
- vrst
- rtf
- s5
- slideous
- slidy
- tei
- texinfo
- textile
- zimwiki
Il modo più semplice per usarlo è il seguente:
pandoc -s -o output.html input.txt
dove -s significa standalone, produce l’intero documento ad esempio nel caso del formato html, sarà una pagina internet vera e propria, e il flag -o significa che il risultato lo vogliamo nel file output.html. In questo caso non abbiamo la solita sequenza file_sorgente file_destinazione ma il viceversa.
Quindi possiamo ad esempio convertire un file di word con estensione docx in un file nel formato markdown. Da questo e dal numero di formati supportati si può notare la potenza dell’architettura del software escogitata da John MacFarlane.